Dopo l’intervista concessami dall’iniziativa missionaria francese online Light in the dark che ha preso l’italiano Carlo Acutis come punto di riferimento, spostiamoci in direzione nord-est.

Lo scorso mese, dei ministri danesi hanno annunciato che il loro Governo intende porre alcuni limiti e controlli all’operato delle grandi aziende Internet, i cosiddetti Tech Giants, nello specifico per quanto concerne il loro “accesso ai bambini” e l’uso che fanno dei dati dei minorenni che navigano online. Il ministro danese per l’economia, Morten Bødskov, ha denunciato “strategie commerciali ciniche” che minacciano la società e la democrazia di quel Paese e, in particolare, minacciano i bambini. I Tech Giants, stando alle dichiarazioni citate nella stampa, fomenterebbero l’insoddisfazione. È stato annunciato che verranno limitati determinati algoritmi che favoriscono la profilazione dell’utente e la pubblicità mirata, e che l’età per dare il proprio consenso al trattamento dei dati personali passerà da 13 a 16 anni. L’accesso dei bambini a materiale pornografico e violento, in particolare, verrà contrastato (sarà necessario dimostrare la propria età o comunque identificarsi in qualche modo online). Sono queste alcune delle misure, suggerite da un gruppo di esperti, che il Governo danese sta per adottare. I Tech Giants, spiega Copenaghen, dovranno comportarsi più responsabilmente. L’agenzia Reuters osserva che la Germania, i Paesi Bassi, l’Ungheria e la Lituania stanno a loro volta lavorando per proteggere i minorenni con iniziative simile.

Scorrendo verso sud la penisola danese dello Jutland si arriva in Germania, sede dell’iniziativa free!ndeed (o più semplicemente Freeindeed, che si potrebbe tradurre con Liberodavvero) che lotta contro la pornodipendenza e con la quale ho stabilito contatto. Il sito internet è fruibile in quattro lingue, pieno di riferimenti al cristianesimo e alla Sacra Scrittura.

Due rappresentanti hanno accettato di rispondere alle mie domande: Rebekka Robert e Tobias Dietrich, entrambi tedeschi.

La prima è felicemente spostata con Gabriel, un francese. Insieme hanno il desiderio di vedere la Chiesa in Europa avere un cuore integro. Rebekka arde dal desiderio di vedere uomini e donne che sperimentano la potenza e la bontà di Dio, camminando pienamente nella libertà e nell’identità. Dirige un ministero per la libertà focalizzato sull’Europa (siti web: free-indeed.de e free-indeed.com). Ha la passione di vedere ogni cristiano pienamente libero dalle dipendenze e di vedere un corpo ecclesiastico potente, unto e unito in Europa.

Tobias Dietrich vive ad Augusta (Baviera) con sua moglie e i loro due figli piccoli. Si è unito a free!ndeed nel maggio 2019 dopo aver sperimentato la libertà dalla pornodipendenza grazie alla potenza di Gesù Cristo. Nel frattempo, guida il ministero insieme a Rebekka. Il suo cuore batte per vedere uomini che siano testimonianze viventi con la loro vita, assumendosi responsabilità e contribuendo a famiglie sane.

Tebaldo Vinciguerra (TV): In quale anno avete iniziato il vostro ministero? E che tipo di organizzazione siete?

Tobias Dietrich (TD): Freeindeed è stata fondata da una squadra di 4 uomini, insieme alle loro mogli, nel dicembre 2016 come organizzazione no-profit. Da quel momento siamo stati in grado di ricevere donazioni, che abbiamo potuto a nostra volta investire nei nostri primi progetti e risorse. Siamo un ministero che raggruppa varie denominazioni cristiane e che sostiene uomini e donne nel loro viaggio verso la libertà dalle dipendenze.

TV: Qual è il cuore della vostra missione?

Rebekka Robert (RR): Il nostro cuore è quello di vedere individui e un corpo ecclesiastico potente, camminare nella libertà e nell’identità data loro da Dio. La nostra missione è vedere la libertà e la pienezza, in particolare nell’area della sessualità. Libertà da dipendenze quali la pornografia e la masturbazione, ma anche vedere matrimoni potenti e forti con una sessualità sana.

TV: Come aiutate le persone nello specifico?

TD: In termini pratici, sosteniamo chi cerca aiuto con i nostri corsi online, i gruppi per la libertà, la preghiera personale e vari eventi online e in presenza.

Attraverso i nostri corsi online, raggiungiamo un gran numero di persone. Possono essere iniziati individualmente, in qualsiasi momento, e portati avanti al proprio ritmo. Un potente valore aggiunto, tuttavia, è offerto dai nostri gruppi, in cui le persone in comunità affrontano più profondamente l’argomento e, allo stesso tempo, rompono la mentalità “fai-da-te”. La solitudine si trasforma in unione, il che è fondamentale nel contesto della dipendenza.

TV: Menzionate spesso la “libertà” (libertà olistica… libertà per la gloria di Dio…), e la libertà è persino nel nome della vostra organizzazione. Che cos’è la libertà per voi?

TD: Libertà è una parolona. Trovo difficile descrivere la libertà in termini generici. Ma per quanto riguarda il nostro contesto di dipendenza sessuale, la descriverei come segue: definisco la mia libertà visibile e vissuta come la capacità di dire liberamente no alla tentazione. Non devo più servire la mia carne, ma posso decidere per me stesso e prendere decisioni buone e sane. Non agisco più come – per così dire – schiavo di me stesso. Voglio anche sottolineare che libertà non significa poter fare tutto ciò che voglio. Piuttosto, definirei la libertà quando diventiamo le persone che siamo stati creati per essere dal nostro Creatore. Libero di essere il vero tu. Così facendo, diamo automaticamente gloria a Dio. Questo perché onoriamo la sua creazione attraverso noi stessi. Non giriamo intorno a noi stessi volendo diventare liberi con le nostre forze, ma attraverso la vittoria che Gesù ha già compiuto per tutta l’umanità. È a questo che dobbiamo aggrapparci.

TV: Per accompagnare una persona che desidera rinunciare al consumo di pornografia, avete già considerato o promosso la complementarietà tra terapeuta e accompagnatore spirituale?

RR: Lavoriamo con una rete di consulenti e terapeuti professionisti. Ma il nostro ministero si colloca piuttosto a metà strada tra la terapia professionale e la Chiesa. Non tutti coloro che hanno una dipendenza dal porno, ad esempio, hanno bisogno di una terapia immediata. Abbiamo visto grandi progressi con l’aiuto dei nostri corsi online e di altre risorse, poiché in fin dei conti Gesù ama liberare persone. Ma ovviamente le radici di una dipendenza possono risalire molto indietro nella storia di una persona e questa potrebbe voler rivolgersi a un professionista. In questo caso possiamo consigliare un pool di eccellenti professionisti cristiani.

TV: Quante persone sono state formate finora grazie ai corsi Generation David e Generation Esther, e per favore potreste descrivere in poche parole il contenuto dei corsi?

RR: I nostri corsi online hanno formato complessivamente migliaia di persone. Il corso Generation David è stato il primo che abbiamo lanciato e dunque, già da molti anni, abbiamo visto come Gesù libera e utilizza i nostri materiali per incontrare persone. Al momento abbiamo in totale 3 corsi per uomini. Generation David è un corso di libertà per superare la pornodipendenza, Fighterheart (si potrebbe tradurre Cuorecombattente) è la nostra risorsa per gli adolescenti dai 15 ai 20 anni sullo stesso tema. Awaken the warrior (Risveglia il guerriero) è il nostro corso per uomini che funziona come un proseguimento di Generation David e si concentra maggiormente sulla mascolinità e sull’identità in generale.

Abbiamo anche diversi corsi online nel nostro movimento femminile Generation Esther. Il corso PURE è la nostra risorsa principale per la libertà delle donne e si concentra sulla purezza sessuale e sulla libertà dalla dipendenza dalla masturbazione e dalla pornografia. Inoltre, abbiamo un corso sull’identità per ogni donna, poiché crediamo che la libertà si ottiene quando sappiamo chi siamo in Gesù. Lui ama liberare le persone. Al momento stiamo lavorando al rinnovamento della nostra risorsa di guarigione interiore. Un corso che aiuta le donne che hanno lottato contro la dipendenza del loro coniuge/partner.

In generale, tutti questi corsi sono un materiale a più livelli, che non si concentra su un problema ma va in profondità fino alle radici del cuore e con una prospettiva di discepolato. Questo è possibile grazie ad un accountability partner (ossia una persona che accompagna – per esempio attraverso il dialogo, la preghiera, l’incoraggiamento – chi desidera uscire dalla pornodipenenza) e a programmi di gruppo che si aggiungono al cammino che si fa con le risorse.

TV: Offrite un voucher speciale chiamato “sconto Chiesa” per un massimo di 30 partecipanti. È una risposta alle richieste dei rappresentanti delle chiese locali? Oppure è, al contrario, un tentativo di raggiungere i pastori e i parroci e suggerire loro di essere più proattivi?

TD: È più un tentativo di raggiungere i pastori e i parroci e suggerire loro di essere più proattivi. Cerchiamo di mantenere le offerte attraenti e il costo il più basso possibile, in modo che non solo i singoli individui affrontino il problema, ma anche interi gruppi e chiese.

TV: Avete annunciato una “Giornata del Pioniere per uomini”, potete per favore presentare questa iniziativa?

TD: Sì, la Giornata del Pioniere è una componente della formazione dei pionieri per gli uomini. È il nostro strumento di moltiplicazione per espandere la nostra rete di gruppi di libertà. Durante la Giornata del Pioniere, formiamo gli uomini a diventare fondatori e leader di gruppi per la libertà. Questi uomini si sono stati loro stessi liberati dalla pornodipendenza e vogliono investirsi per altri uomini creando questi luoghi di libertà. Li chiamiamo pionieri perché agiscono come precursori in questo campo. Nel marzo del 2023, abbiamo offerto la nostra prima Giornata dei Pionieri online in inglese, il che ovviamente amplia notevolmente la portata.

RR: Il nostro Generation Esther – Leaderstraining è lo strumento di moltiplicazione per le donne. Per così dire, l’equivalente della formazione dei pionieri. Formiamo donne che sono state liberate da Dio nell’area della sessualità e che vogliono restituire ad altre donne e alle loro comunità. Così come donne che hanno sperimentato la guarigione e la lotta interiore dopo che la dipendenza del loro coniuge/partner è venuta alla luce. La formazione comprende un corso di leadership per approfondire la comprensione degli argomenti, una giornata di leadership e consigli pratici per avviare un gruppo di donne. Questo può essere online, regionale, trasversale a varie denominazioni confessionali oppure interno ad una chiesa locale.

TV: Avete collaborazioni con università, amministrazioni pubbliche? Se sì, potete fare almeno un esempio?

RR: Abbiamo collaborazioni con diversi ministeri. Crediamo che sia importante non correre da soli, ma affrontare insieme la purezza come uno dei temi più importanti nella Chiesa di oggi. Siamo anche partner di diversi ministeri cristiani, scuole di discepolato o scuole bibliche, nonché di diverse denominazioni e chiese. Negli ultimi due anni siamo stati coinvolti anche in due diversi studi secolari di un’università in Germania e in Inghilterra sul consumo di pornografia. Attualmente abbiamo anche i dati di oltre 9000 partecipanti che hanno fatto un autotest di dipendenza sul nostro sito web.

TV: C’è una frase della Scrittura che vorreste citare?

TD: Mi piace sottolineare Giovanni 8:36: «se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero». Da questo versetto abbiamo preso il nostro nome. Si può essere liberi davvero. Non con le proprie forze, ma attraverso Gesù.

RR: Uno dei miei versetti preferiti in assoluto della Bibbia è nella Seconda lettera ai Corinzi 3:17-18: «Il Signore è lo Spirito e dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore».

Questo versetto mostra in modo così bello che non viviamo liberi con le nostre forze. Sì, nemmeno il più piccolo successo nella nostra vita è dovuto alle nostre prestazioni. Ma possiamo vedere chiaramente nel versetto 18 che guardare il volto di Gesù, passare del tempo con lui, essere intimi con lui, ci trasformerà automaticamente. Questo rende tutto molto più facile. L’attenzione è rivolta a lui. Stare con lui e metterlo al centro della vita deve avere un grande impatto su qualsiasi dipendenza, ecc.

TV: C’è qualcos’altro che vorreste dire ai nostri lettori?

RR: Vorrei incoraggiarvi oggi a fidarvi di Dio. Anche per quanto riguarda la vostra sessualità. Spesso, frequentando diverse chiese, ci rendiamo conto che molte persone non hanno mai abbandonato completamente la loro sessualità a Dio. Se sperimentate che per voi è difficile abbandonare questo aspetto a lui, invitatelo a incontrarvi in questo ambito. Quando lo avrete assaggiato e avrete visto la sua bontà, la fiducia vi verrà facile, perché lui è così buono e ha davvero il meglio per noi. Non mi ha mai delusa in tutta la mia vita. E non vuole il mediocre per voi. Vuole il meglio per voi! Che voi siate benedetti!

TD: Non lasciate che la vergogna vi tenga giù o vi derubi. Siete chiamati alla libertà. Inoltre, credo che la vera libertà, come la descrive Gesù, sia davvero possibile, anche nella nostra società odierna. Con questo non intendo dire che arriveremo ad un punto in cui non saremo più tentati, ma che potremo affrontare la tentazione in modo corretto e rapido. È qui che si manifesta la libertà. Quindi non accontentatevi di poco. Dio ha molto di più per voi.

TV: Grazie!

27 giugno 2023