Il Tour2017 di PURIdiCUORE e Integrity Restored è nato dalla gratitudine – gratitudine che si è rinnovata durante i numerosi incontri – Roma (tre giornate), Milano, Verona (due incontri), Como, Palermo (due incontri) e in conclusione due giorni a Perugia. Peter Kleponis, psicoterapeuta di Philadelphia, ideatore del programma Integrity Restored, e padre Sean Kilcawley, sacerdote della diocesi di Lincoln, nel Nebraska, sono stati i protagonisti delle giornate di maggio. L’energia e il desiderio di comunicare il messaggio della guarigione e liberazione dalla pornografia ci hanno stupiti, nonostante i ritmi serrati di giornate con più eventi.
L’unità in Cristo era evidente nella Eucarestia celebrata quotidianamente da padre Sean – a volte in forma privata per Peter ed il team di PURIdiCUORE e promotori degli eventi locali. È scattata una empatia tra i due statunitensi e l’équipe di PURIdiCUORE che si sente orgogliosa del lavoro fatto e dei risultati ottenuti e di come si siano raggiunti soggetti molto vari: vescovi, studenti universitari di atenei pontifici, sacerdoti formatori e direttori spirituali, seminaristi e giovani sacerdoti, laicato cattolico, sacerdoti di varie diocesi e amici concittadini, ministri protestanti con cui condividiamo la missione, terapeuti, giovani di parrocchie e scuole.
Abbiamo iniziato a Roma, giovedi 11 maggio, Istituto Giovanni Paolo II per la Famiglia – intervenendo alla presentazione del libro «Attrazione per lo stesso sesso (a.s.s.), accompagnare la persona» che raccoglie gli scritti più importanti di padre Harvey, fondatore di Courage. Nell’aula un pubblico attento di un centinaio di persone per l’incontro moderato da Costanza Miriano.
Padre Sean Kilcawley, che ha conseguito la laurea magistrale all’Istituto nel 2009-2013, ha tenuto una breve relazione e ha esordito dicendo: “la formazione accademica che ho ricevuto qui è stata uno strumento che Gesù ha usato per rivelare le ferite più profonde della mia vita, in modo da poterle sanare, così che questo Istituto ha salvato il mio sacerdozio e, conseguentemente, molti matrimoni e famiglie che ho assistito nella diocesi di Lincoln e nel lavoro con l’apostolato Integrity Restored” – dando così subito la misura di come, parlando alle persone, avrebbe messo in gioco la sua esperienza personale. Nella relazione ha confermato quanto la pornografia come inquinamento stia rendendo cieco l’uomo e di come “l’accompagnamento pastorale prevede di dire la verità dell’amore di Gesù difronte a queste menzogne – l’accompagnamento pastorale deve essere accompagnamento kerygmatico a partire dalla prima proclamazione dell’amore salvifico di Cristo e dalla chiamata alla conversione”.
La mattina di venerdi 12 padre Sean concelebra la S. Messa in inglese e nel prefazio colpiscono le parole “the universe is renewed and integrity is restored to us in Christ”, quasi a dare una conferma della missione che iniziava.
Incontrando venerdì mattina all’Ateneo Regina Apostolorum una cinquantina di sacerdoti formatori e direttori spirituali, Legionari di Cristo – Padre Sean ha spiegato come negli USA si affronta la situazione dei giovani che entrano nei seminari con una vocazione vera, ma arrivando dallo stesso mondo dei loro coetanei, dove l’utilizzo di pornografia è “normale”: percorsi di cura, gruppi dei dodici passi, utilizzo di strumenti di responsabilizzazione nell’uso di Internet – al termine la richiesta unanime di tornare il prossimo anno per un seminario di approfondimento.
Venerdì pomeriggio nello stesso Ateneo incontro dal titolo “La pornografia come inquinamento umano“ nel quadro dei corsi del dipartimento di Bioetica, circa 200 seminaristi e giovani sacerdoti hanno ascoltato Peter Kleponis, che con pacatezza e rigore scientifico ha esposto il problema della pornografia, usando i risultati delle neuroscienze per spiegare come la stimolazione – visiva per gli uomini e relazionale per le donne – sempre nuova grazie a internet, porti a meccanismi di ricompensa che in breve si trasformano in dipendenza. Ha aiutato a identificare le ferite molteplici e diverse per ognuno, che si automedicano ricorrendo alla pornografia, alla masturbazione e alla sessualità disordinata. E ci ha condotto attraverso i sette punti del suo metodo di cura, dove sono presenti con la stessa dignità e peso la terapia, i gruppi di mutuo auto aiuto e il sostegno spirituale, precisando che i gruppi permettono di iniziare a permanere nella sobrietà, la terapia fa capire quali sono le ferite di ciascuno e infine la persona può guarire ritrovando il rapporto di amore con il Signore. L’intervento di padre Sean ha ripreso ed ampliato i contenuti esposti in precedenza ai sacerdoti e ha suscitato molte domande. Tebaldo Vinciguerra, autore del volume “Pornografia, cosa ne dice la Chiesa?”, fresco di stampa da San Paolo si aggiunge ai due relatori americani: illustra come la Dottrina Sociale e gli insegnamenti dei pontefici – già a partire da Pio XII – diano strumenti per combattere questa pandemia e ritrovare una ecologia umana (termine usato da Paolo VI). La pornografia – che causa lo sfruttamento dei minori e delle donne, riduce le persone a oggetti, diffonde una mentalità dove violenza e abuso sono normali – si configura come “struttura di peccato”: questo non richiede forse alla società e alla Chiesa di costruire “strutture di guarigione”? Domanda che ci ha colpito e chiamato in causa come associazione PURIdiCUORE.
L’incontro a Milano al Centro Culturale Rosetum di sabato, cade nella impegnativa data del 13 maggio e, per lasciare spazio alle celebrazioni in Duomo, avviene in mattinata così che il numero di partecipanti – circa 80 – è stato inferiore alle aspettative, ma compensato dalla ricchezza delle domande, serrate e rivolte agli aspetti della cura e della prevenzione. Peter Kleponis, Tebaldo Vinciguerra e padre Sean hanno esposto gli stessi contenuti del pomeriggio precedente; qui a Milano – come sarebbe successo altrove – alcune persone sono venute a cercare i relatori e gli organizzatori per confidare un disagio personale, chiedere consigli più specifici, spunti di aiuto e invitare a portare questa tematica in altri luoghi e contesti. Al termine dell’incontro il pranzo tra i promotori dell’incontro (AGESC, AGe Alleanza Cattolica, FeLCeaF, Chaire, MONTEdiVENERE, PURIdiCUORE) è stato occasione per condividere idee e spunti e dare avvio a nuovi rapporti.
La visita pomeridiana al centro di Milano diventa occasione di dialoghi estemporani da cui ci rendiamo conto che davvero la pornografia è passatempo comune e che vengono ignorate le possibili conseguenze. Qualcuno accetta anche una breve intervista sul tema: https://youtu.be/WsNXLz81YSM
Domenica 14 a Verona, siamo nella parrocchia urbana “Santi Angeli Custodi”, che da alcuni anni promuove il percorso dei “Dieci Comandamenti”, è ricca di gruppi e di un dinamismo che certo trae linfa dallaadorazione quotidiana dalle 7 alle 23. Ci ha colpito vedere una piccola cappella nella mansarda della casa parrocchiale con una scrivania per lavorare alla Sua presenza.
Questa parrocchia ha proposto un vero proprio seminario di formazione per genitori “La pornografia inquinamento della persona“ dalle 9:30 alle 13, a cui hanno partecipato una cinquantina di persone.
Iniziato con la breve testimonianza di guarigione di Luca, è proseguito con la parte psicologica di Peter e quella pastorale di padre Sean. Durante il pranzo molte domande anche da don Giovanni, per molti anni rettore del seminario di Verona ora “in pensione” nella parrocchia dove dedica tanto tempo al confessionale.
La sera incontro a Como, promosso grazie a mons. Riva dell’Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali, con l’adesione di Scienza e Vita – Bassa Comasca ed Alleanza Cattolica. Dalle 19 alle 22 un pubblico di genitori e giovani, sacerdoti ed insegnanti e professionisti, circa 120 persone ha condiviso anche l’apericena, occasione simpatica di dialogo e confronto. Moderati da Milly Gualteroni, si sono alternati su “Nuove schiavitù. La pornografia come inquinamento umano” una testimonianza (Luca), la presentazione dell’insegnamento della Chiesa (Tebaldo), la spiegazione della dipendenza da pornografia e delle strade di guarigione (Peter) e il racconto di episodi di “pastorale concreta” (padre Sean), di come “il cammino della conversione di persone ferite – e lo sono quelle che hanno una dipendenza da pornografia – passa dal capire la loro storia, proclamare il Vangelo e guarire le ferite per ripristinare la loro identità come figli e figlie amati del Padre”.
Lunedi 15 due incontri, il primo dei quali con un gruppo di psicoterapeuti di Milano, interessati a conoscere il metodo di Peter Kleponis – di questo dobbiamo ringraziare Roberto Marchesini e Stefano Parenti che hanno preso a cuore l’iniziativa. Tra i presenti anche il prof. Mario Binasco – psicanalista e docente all’Istituto Giovanni Paolo II di Roma e legato da un rapporto di amicizia proseguito dopo gli studi con padre Sean – e Marco Scarmagnani, mediatore famigliare che, grazie ad una amicizia comune ci aveva introdotto alla parrocchia di Verona. Al termine, approfittando del tragitto in auto a Verona, Marco che fa parte delle “Comunità Papa Giovanni XXIII” e scrive sul mensile della comunità ha intervistato Peter Kleponis.
Segnaliamo in questo racconto le intersezioni di rapporti personali, provvidenziali all’accadere e svolgersi del Tour2017 e vediamo come molti incontri avvenuti sono occasione per la nascita di nuovi rapporti e amicizie che indicano tracce per il lavoro futuro.
La giornata si è conclusa a Verona, ancora nella parrocchia “Santi Angeli Custodi” per un incontro con i giovani – “Il porno fa male, liberi tutti” presenti una ottantina di ragazzi e una trentina di genitori – abbiamo capito che per i giovani possono essere molto utili incontri dove siano ascoltati e messi in gioco in gruppi più ristretti.
Martedi 16 ci siamo avviati in auto verso Roma, per l’appuntamento negli studi di TelePace per la registrazione di una trasmissione televisiva per la rubrica “Famiglia e Chiesa” (visualizzabile qui: https://youtu.be/nOPs0xCm80o ). La giornata si è conclusa con la cena conviviale a casa di uno dei soci fondatori di PURIdiCUORE, Tebaldo Vinciguerra.
Il Mercoledì 17 ci siamo recati in centro a Roma alla Università della Santa Croce. Qui prima un dialogo “a porte chiuse” con alcuni sacerdoti e docenti (noi di PURIdiCUORE eravamo stupiti dalla presenza di don Giacomo Martinelli, figura storica di CL e fondatore della comunità “Casa di Maria”) e poi un incontro molto affollato in aula Magna “Educazione e sostegno per liberarsi dalla pornografia: l´esperienza di Integrity Restored” con circa 200 studenti, seminaristi, laici e sacerdoti e concluso con un pranzo con il rettore e alcuni responsabili di dipartimenti, tra cui quello di ”Family and Media” , con cui si potrebbero aprire prospettive di collaborazione.
Nel pomeriggio ci siano ritrovati ancora all’Ateneo Regina Apostolorum per proseguire il seminario “La pornografia come inquinamento umano“ con un incontro dedicato ai seminaristi, in cui padre Sean ha affrontato in modo incisivo molti nodi pastorali, parlando da cuore a cuore, anche raccontando la sua esperienza personale. La richiesta di ritornare per ampliare e approfondire i contenuti è stata molto chiara e condivisa da tutti i presenti.
La sera un incontro molto affollato organizzato dalla Pastorale Famigliare della diocesi di Roma presso il Seminario Romano in Laterano sul tema “Sessualità e pornografia – percorsi di liberazione per la dignità della persona“: dopo il vescovo mons. Marciante (era tra i relatori anche all’Istituto Giovanni Paolo II), sono intervenuti Peter e Sean ed ha concluso mons. Manto, responsabile della pastorale famigliare.
Giovedì 18, ci siamo spostati a Palermo, dove siamo stati accolti dai responsabili AGe Palermo, Francesco e Silvana, che ci hanno condotto alla Sala Gialla del palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana (AReS). Il titolo dell’incontro “Consapevolezza e responsabilità all’epoca dell’onnipresenza di internet e delle reti“, patrocinato dalla AReS era stato scelto “laico” in considerazione dello svolgimento un luogo istituzionale.
L’on. Lupo, vicepresidente dell’AReS ha aperto i lavori – parlando di pornografia e giovani in assonanza con i contenuti che avrebbero esposto i relatori successivi: Tebaldo che ci aveva raggiunto in Sicilia, seguito dall’ arcivescovo di Monreale mons. Giuseppe Pennisi, protagonista dell’invito a PURIdiCUORE tramite l’Ufficio pastorale giovanile della sua arcidiocesi. Dopo padre Sean e Peter ha concluso l’incontro un incisivo intervento di Piera Di Maria sessuologa e animatrice del consultorio “Cana” di Palermo che ha raccontato il disagio profondo dei giovani, liberi sessualmente – ma solo all’apparenza. Il presidente di AGe regionale, colpito dalla iniziativa provinciale, ha chiesto di estenderla a tutta la regione quando si ripetesse in futuro.
Nella pausa pomeridiana mons. Pennisi ci ha calorosamente accolto a Monreale, accompagnandoci a visitare lo splendido Duomo dove padre Sean ha celebrato la S. Messa alla presenza del team di PURIdiCUORE e di altri organizzatori siciliani.
Nel tardo pomeriggio incontro all’Istituto Salesiano Ranchibile, alla presenza di un pubblico misto di circa 80 persone. La testimonianza personale di Luca ha aiutato a recepire in modo concreto i contenuti esposti da Sean, Peter e Piera Di Maria. Palermo è stata soprattutto conferma della nascita di amicizie e della voglia di lavorare con urgenza in questa missione di servizio ed evangelizzazione.
Venerdi 19 rientro a Roma, alla scuola internazionale francese di suore domenicane “Institut St. Dominique”. Fortemente voluto dal direttore, questo evento ha incontrato l’interesse solo di un piccolo nucleo di genitori che ha assistito alla conferenza di Peter, mentre Tebaldo e padre Sean si confrontavano con quattro successive classi di “catechismo” dei ragazzi delle medie superiori – qui è emerso chiaro come per i ragazzi la pornografia sia “normale” e che vedono gli attori porno come persone “libere”. Nel dialogo, suscitando domande come: «un attore pornografico è ‘libero’ nella sua scelta?» Tebaldo e Sean, anche con esempi concreti, hanno aiutato i ragazzi a capire che chi esercita quella professione, è condizionato dalla sua storia, delle ferite che ha subito, dalle esperienze affettive e sessuali della vita e di come tutto ciò lo possa rendere prigioniero e bisognoso di liberazione. Ci siamo resi conto della misura del lavoro da fare soprattutto con i giovani.
La sera ci siamo trasferiti a Perugia, dove ci ha raggiunto Padre Eric Jaquinet, sacerdote francese, della Communauté de l’Emmanuel.
Sabato 20, a Perugia incontriamo Francesco Fressoia e Angela Passetti della “Équipe Crescita e formazione” della Comunità Magnificat, ospiti nello stupendo complesso medievale di San Manno, sede di alcune attività della Comunità Magnificat e luogo di adorazione Eucaristica permanente (dal lunedì alle 7 al sabato alle 23).
Nel pomeriggio di sabato è iniziato il seminario in due parti – la seconda si è svolta domenica mattina – “La pornografia inquinamento della persona“.
Era rivolto a chi partecipa alla Comunità Magnificat – fraternità di Perugia, promosso nel quadro di incontri mensili sulla formazione umana. Erano presenti oltre un centinaio di persone, in prevalenza laici attivi nelle proprie parrocchie e comunità, che tengono loro stessi “Seminari di vita nuova nello Spirito Santo”, momenti privilegiati di annuncio kerygmatico, con persone che aprendo il cuore svelano problemi nascosti di dipendenze varie, tra cui dilaga quella dalla pornografia.
Questo il motivo per cui l’équipe ha ritenuto di dedicare questo momento all’approfondimento del tema. Alcuni flash: padre Sean ha parlato di “pornografia nel contesto della nuova evangelizzazione“, spiegando come la diffusione di massa tra i giovani della pornografia sia ostacolo a ricevere l’annuncio kerygmatico. L’esposizione a 8-10 anni a scene di sesso che un bambino non comprende, è di per sé una ferita e un abuso. Ha usato punti chiave del magistero di tre papi, da “l’uomo non può vivere senza amore” di san Giovanni Paolo II alle parole di Papa Benedetto che spiega come “la nuova evangelizzazione dipende in gran parte dalla Chiesa domestica” e infine che la Chiesa per farsi “l’ospedale da campo” di cui parla spesso papa Francesco deve chiamare per nome l’epidemia pornografica, avvicinarsi ai figli più piccoli, feriti da questa epidemia per annunciare “Tu sei figlio amato” a chi si sente indegno di amore e si rivolge alla pornografia come a un idolo.
Peter Kleponis ha raccontato come – notandone l’assenza – abbia deciso di creare lui stesso un programma di terapia e recupero di persone dipendenti da pornografia e masturbazione o altre dipendenze sessuali, rivolto in modo specifico alle famiglie cattoliche. Peter ha spiegato i meccanismi neurologici e neurochimici per cui la visione di pornografia associata alla masturbazione crea una situazione di dipendenza fisica e/o emotiva che ha conseguenze sulle relazioni con se stessi e le altre persone. Peter ha illustrato i passi della guarigione: l’uscita dalla negazione, stabilendo la sobrietà, l’identificazione delle ferite grazie alla terapia e infine la riscoperta di un Dio amorevole che possa guarirle, così da andare oltre il recupero e mettere in atto una vera rinascita e trasformazione.
Entrambi hanno sottolineato che da soli è impossibile uscire dalla dipendenza e indicato le tre strade da percorrere: arricchire la vita interiore e spirituale, la terapia ed i gruppi di mutuo aiuto basati sui “Dodici Passi” come parte del recupero. I passi iniziali del recupero allontanano da una vita frantumata, poi il cammino fa scoprire i tratti dell’uomo, della donna che Dio aveva pensati quando ci ha creati.
Nel pomeriggio e serata di domenica 22 maggio, presso la grande sala del centro Capitini, a Perugia, si sono tenute le due sessioni conclusive del tour PURIdiCUORE 2017 promosse dalla Comunità Magnificat e dalla Pastorale giovanile della diocesi di Perugia che hanno visto una nutrita partecipazione di educatori, insegnanti, animatori, catechisti, sacerdoti, psicologi, medici specialisti e persone interessate. Non poche di queste hanno lasciato i loro nominativi per avviare dei contatti.
Nella prima sessione, dalle 16 alle 19 alla presenza di circa 80 persone – in prevalenza laici, alcuni sacerdoti e suore – padre Sean Kilcawley e il dottor Peter Kleponis hanno illustrato la portata e i meccanismi dell’epidemia pornografica, spiegato le strategie di prevenzione e i percorsi di guarigione.
Nella seconda sessione, dalle 21 alle 23 si sono aggiunti quattro ospiti – padre Eric Jaquinet di “Libre pour Aimer”, un incaricato di “SA-Sessodipendenti Anonimi” e Luca Marelli di PURIdiCUORE e Giovanni Marcotullio, egli stesso co-fondatore di PURIdiCUORE, scrittore, blogger e giornalista che ha moderato il racconto e confronto di tre realtà che lavorano per ricreare l’unità della persona spezzata dalla dipendenza sessuale.
Peter Kleponis e Sean Kilcawley hanno raccontato dell’esperienza di Integrity Restored, l’apostolato di cui sono tra i fondatori che opera negli USA per aiutare le famiglie cattoliche a liberarsi dalla schiavitù della pornografia.
Padre Eric Jaquinet, sacerdote francese, che ha scritto il libro “Libre pour aimer” (Liberi di amare, www.librepouraimer.com) ha raccontato come il desiderio di aiutare un padre di famiglia che si trovava prigioniero della compulsione sessuale, lo ha portato tra 2014 e 2015 a ideare un percorso di quaranta giorni che mette insieme elementi di ricerca del senso della vita, conoscenza di sé e approfondimento dell’annuncio di fede e della vita di preghiera. Il libro e l’omonimo sito web in francese, pubblicati in aprile 2016 hanno avuto un immediato riscontro positivo in Francia, in particolare tra molti giovani cattolici che combattono questa battaglia per ritrovare l’integrità e la purezza.
Il testimone di SA (Sessodipendenti Anonimi saitalia.blogspot.it, gruppo di auto mutuo aiuto basato sul metodo dei “Dodici Passi”, da poco presente anche in Italia) – ha raccontato di questa “fratellanza di uomini e donne che condividono esperienza, forza e speranza al fine di superare il proprio problema comune ed aiutare altri a recuperarsi”. Per partecipare a un gruppo di mutuo aiuto, gratuito, serve “il desiderio di smettere e diventare sessualmente sobri” e “per tutti, single o sposati … la sobrietà sessuale comprende anche la graduale vittoria sulla lussuria” parole forse difficili da reperire come indicazione concreta nella attività pastorale.
Infine Luca Marelli ha raccontato in breve l’iniziativa “PURIdiCUORE” – intrapresa insieme ad altri 5 amici, tra cui la sposa Michelle e Giovanni Marcotullio che moderava la tavola rotonda. Dalla gratitudine per la guarigione dalla schiavitù dalla pornografia di Luca, avvenuta anche attraverso la terapia via Skype con Peter nel 2012 è nato il desiderio di invitare Peter a tenere una serie di conferenze in Italia. Accettando l’invito, Peter ha chiesto a Sean di affiancarlo: è così nato PURIdiCUORE – TOUR 2017: dall’11 al 22 maggio, da Roma a Milano, da Verona a Como e da Palermo a Perugia con Peter, padre Sean e Tebaldo Vinciguerra che si era unito al gruppo nei mesi precedenti, grazie alla previa conoscenza di padre Sean.
Ora costituita in “Associazione di promozione sociale” PURIdiCUORE vuole mettere in gioco la ricchezza degli incontri avvenuti durante il TOUR2017, collaborando con altre realtà per:
- aiutare terapeuti italiani che ne condividano l’approccio e vogliano mettersi in rete
- fare conoscere e diffondere i gruppi di mutuo aiuto – per ritrovare l’integrità nelle relazioni personali e affettive
- preparare format di incontri da proporre a parrocchie, scuole e associazioni, rivolti a genitori con figli in età scolare, a giovani, a gruppi famigliari, anche all’interno dei percorsi di preparazione al matrimonio o nel catecumenato degli adulti.
Lode al Signore per quanto ha operato attraverso il Tour2017