SA, Sexaholics Anonymous, mi ha insegnato ad essere sano e felice
di James
Il metodo detto dei “Dodici Passi”, sviluppato nella lunga esperienza di AA (Alcolisti Anonimi), viene applicato con successo a molte dipendenze come quella sessuale. Tra i gruppi o “fratellanze” – molto diffusi negli USA – che lavorano su questo, SA, Sexaholics Anonymous (www.sa.org) è presente anche in Italia: www.saitaitalia.blogspot.it
Questa testimonianza è stata scritta da James, condivisa con gli altri membri del suo gruppo, poi anche con noi ed ha consentito di pubblicarla sul sito www.IntegrityRestored.com
.. James si rivolge qui a uomini, tuttavia SA è aperta anche alle donne.
http://integrityrestored.com/sexaholics-anonymous-taught-me-to-be-healthy-and-happy/
Ho sentito parlare di SA (Sexaholics Anonymous) per la prima volta quando avevo 25 anni. Un sacerdote me ne aveva parlato in confessione dopo che avevo fatto qualcosa di particolarmente vergognoso e scandaloso.
Non capivo che cosa mi stesse offrendo (una via d’uscita!). Ricordo il pensiero che mi passò per la mente: “per niente al mondo andrei a incontrare persone strane come quei poveretti!”
Con il tempo, ho poi accolto la risposta al mio problema. Avevo partecipato a un ritiro di guarigione e ricevuto una preghiera di liberazione dalla lussuria. Credevo di essermi liberato (certamente attraverso quella esperienza Dio aveva operato una certa guarigione e donato un assaggio di libertà) ma quando tornai a casa, dopo del tempo, ricaddi e ripresi la pratica della P&M (pornografia e masturbazione).
Ero distrutto perché prima di questa esperienza avevo avuto forse alcuni mesi per così dire “puliti” e quello era stato probabilmente il periodo di sobrietà più lungo nella mia vita.
Confidai questo ad una amica fidata che mi aveva mostrato amore incondizionato e lei mi disse: “c’è una fratellanza che puoi frequentare per farti aiutare e non deve esserci vergogna nel chiedere aiuto”. Era proprio così. Ho iniziato ad andare alle riunioni di SA e ho conosciuto persone in gamba, nessuno mi ha mai fatto provare vergogna.
Cosa è SA?
SA (Sexaholics Anonymous, presente anche in Italia) è essenzialmente il metodo dei 12 passi – quello che AA ha ideato per la liberazione dall’alcolismo – applicato al problema della lussuria, che si manifesta per persone diverse, in diversi modi. La mia ‘cosa’ era la P&M, ma non si limitava a quello. Era semplicemente la mia “cosa preferita” se così vogliamo chiamarla. Per altri si trattava di avere un’amante, incontri e rapporti sessuali anonimi, andare per locali di spogliarelli, e così via. Ma tutti coloro che vanno alle riunioni di SA lo fanno per ricevere guarigione, recupero e libertà dalla lussuria. Lavorano sulla persona interiore (sul cuore).
Ciò che mi sbalordiva erano due cose: la prima, che questi erano uomini normali, persone per bene a cui era accaduto di avere una dipendenza dalla lussuria e la seconda che dicevano chiaramente “noi vi insegneremo non solo ad essere liberi dalla lussuria, ma anche a vivere una vita felice”
La letteratura dice “si tratta di un programma di comfort”. Non stringiamo i denti, sforzandoci. Noi ci arrendiamo e lasciamo che Dio faccia per noi ciò che non siamo riusciti a fare per noi stessi. Mi piace che mi facciano vedere come vivere perché non avevo mai imparato ad avere a che fare con me stesso, la mia vita, gli altri, ecc. Ero sempre arrabbiato e frustrato e schiavo dei capricci della mia vita emotiva.
Le mie relazioni
Più sto nel programma più imparo a conoscere tutte queste cose: mettermi in relazione con gli altri e con me stesso, perdonare e chiedere perdono, come arrendere, affidare la mia vita e ricevere la pace a livello emotivo e altre cose del genere. E io non sono un caso isolato. Queste stesse cose accadono ad un uomo dopo l’altro, un giorno dopo l’altro, a chi è disposto a percorrere i passi. SA mi ha anche donato il rapporto con Dio e con gli altri. Prima ero completamente tagliato fuori, disconnesso. Ora ogni giorno prego e dialogo con diverse persone nel programma e il mio rapporto con gli altri nella mia vita (famiglia e amici) sono in gran parte meglio che mai.
Il programma di SA non dà alla persona delle istruzioni (lo sponsor e il gruppo sono qui indispensabili) su chi condividere riguardo al recupero, quando, e per quanto tempo. Anche i terapeuti potranno aiutarvi a questo riguardo. SA mi ha dato cose come i confini, che non avevo mai avuto prima. Inoltre ho combattuto nel recupero per lungo tempo. Non riuscivo a decidere quale vita volevo – se il sentiero che conduce alla vita o il sentiero che conduce alla distruzione, ma SA era sempre presente. Loro non andavano via. E quando sono stato pronto, erano lì anche loro.
SA ha anche migliorato il mio rapporto con Dio in un modo che non mi sarei mai immaginato, e mi ha reso un cattolico più fedele. Ero quasi scoppiato a ridere per lo shock alla mia prima riunione quando hanno cominciato a parlare di Dio. Pensavo di conoscere Dio. Dicevano che un uomo dovrebbe arrendere la sua volontà e la sua vita a Dio – come egli potesse concepirlo. Per quanto ne so questo modo di esprimersi risale ai primi tempi di AA, quando i primi alcolizzati in recupero (che erano protestanti) incontrarono un ebreo alcolizzato a cui dissero: “trovare Dio”. Sentendosi rispondere “non credo che mi aiuterà perché io sono un ebreo” loro risposero “trovare Dio secondo come tu lo possa concepire” ottenne la liberazione dall’alcolismo.
La cosa bella è che ho rapporti meraviglioso con gli uomini nel programma che sono cattolici, protestanti, ebrei, mormoni. È meraviglioso rivolgersi a questi uomini come fratelli e sapere nel mio cuore che è vero. É davvero meraviglioso. La mia vita è così bella proprio in questo momento (Dio sta dando una pioggia di benedizioni come esito del mio percorso lungo i dodici passi). Desidero solo che lo avessi fatto già anni fa.
Ho letteralmente gettato al vento tanti anni, dai 20 anni fino a quasi 35, senza avere idea di cosa c’era lì, per me. Nessuna idea che ci fosse una via d’uscita, nessuna idea che la vita potesse essere così bella. Ma la cosa che conta è che io sono qui ora. Il passato è passato. Io non sono più dove ero un tempo.
Prendere in considerazione SA?
A chi stesse considerando di partecipare a SA direi: “se vuoi uscirne, questa è una strada (i passi) … “se si desidera vivere una vita felice e benedetta da pace e gioia, questo percorso ti aiuterà incommensurabilmente a renderla una realtà”
Non è facile, ma ne vale la pena, passo dopo passo, un po’ alla volta. E non facciamo niente da soli, sempre con Dio e altri.
La terapia, la direzione spirituale e i ritiri sono le altre due grandi colonne della triplice strategia (terapia, SA, direzione spirituale), ma senza SA non funziona, non funziona niente per me. Ho bisogno di tutti e tre. Penso anche che è così difficile per le persone venire alle riunioni di SA perché nella nostra cultura c’è tanta vergogna riguardo alla dipendenza sessuale. Ma penso che ciò sia dovuto al fatto che la nostra cultura sia dipendente dal sesso e non sappia come arrivare ad una guarigione! Penso che in nel giro di venti anni la diffusione del programma SA esploderà, perché questa diffusione della lussuria, questo mondo di lussuria non è più sostenibile per la nostra cultura.
È evidente come la lussuria affligga le famiglie e di conseguenza la società. Penso che le nuove generazioni vorranno qualcosa di meglio per la loro vita, e diranno “fammi vedere la via d’uscita, voglio prenderla”
Questa è la mia speranza, e non credo sia una fantasia. Penso che arriveranno in massa, soprattutto se chi di noi è in SA sarà fedele a questo modo di vivere. A chi è lì, seduto fuori dalla porta direi: “Vieni vedere, sei benvenuto. Non sarai giudicato né svergognato. Se non vuoi farlo non devi farlo. Ma ora sai che c’è una via d’uscita e saremo qui, quando avrai bisogno di noi, se lo desideri.”